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Ecobonus 110% lavori gratis o a costo zero?

Stai pensando di eseguire i lavori gratis, sfruttando l’Ecobonus 110%? Scopri quali sono le condizioni e i requisiti per accedervi.

Come prima cosa è bene sapere che l’Ecobonus 110% vale per i lavori che miglioreranno la prestazione dell’edificio di almeno due classi energetiche, oppure, se non possibile, che conseguano la classe energetica più alta, da dimostrare mediante l’Attestato di Prestazione Energetica (APE).
I lavori andranno realizzati tra il 1 luglio 2020 e il 31 dicembre 2021, almeno per il momento in quanto è in discussione un emendamento che farebbe prolungare la scadenza al dicembre 2022 e si estenderebbe anche per le seconde case.

I lavori sono realmente gratis?

Per essere chiari diciamo subito che i lavori saranno a costo zero e non gratis, almeno non per tutti.

L’agevolazione consiste in una detrazione dall’Irpef o dall’Ires. Questo vuol dire che prima si anticipa la somma dei lavori e poi si ha diritto ad un rimborso nelle tasse in 5 anni.

Si può ottenere un rimborso più veloce e in un’unica soluzione cedendo il credito d’imposta alle banche o intermediari finanziari. È ovvio che in questo caso il rimborso non sarà più del 110% ma secondo i criteri stabiliti da ogni singolo istituto che acquista il credito d’imposta (es. 100%, 90%,95%).

L’unico modo per aver i lavori gratis è con lo sconto in fattura anticipato dal fornitore/ditta che esegue i lavori e che poi lo recupera sotto forma di credito d’imposta o lo cederà a sua volta. È ovvio che la ditta non potrà garantire a tutti lo sconto in fattura. Questo dipenderà dalla propria capienza fiscale o dalla possibilità di cedere ad altri il credito.

Al fine di capire che tipo di lavori è possibile effettuare, è bene calcolare la propria capienza fiscale, perché anche  lo sconto in fattura sarà calcolato su quella. Inoltre esistono i massimali da rispettare cioè unendo tutti i lavori non si potrà andare oltre i 90 mila euro (60 per il cappotto, 30 per gli impianti) quindi se i lavori eccedono tale cifra bisognerà avere liquidità.

Chi può usufruire dell’Ecobonus 110%?

Possono usufruire della detrazione tutti i contribuenti residenti e non residenti, anche se titolari di reddito d’impresa, che possiedono, a qualsiasi titolo, l’immobile oggetto di intervento:

  • le associazioni tra professionisti
  • gli enti pubblici e privati che non svolgono attività commerciale
  • i titolari di un diritto reale sull’immobile
  • i condomini, per gli interventi sulle parti comuni condominiali
  • coloro che hanno l’immobile in comodato
  • familiare convivente con il possessore
  • componente dell’unione civile
  • convivente, non proprietario dell’immobile né titolare di un contratto di comodato
  • istituti autonomi per le case popolari
  • cooperative di abitazione a proprietà indivisa.

Come richiedere l’ Ecobonus 110%?

É  necessario essere in possesso dei seguenti documenti:

Per quali lavori si può chiedere?

Per poter usufruire dello sconto fiscale bisogna realizzare uno degli interventi principali descritti dalla norma:

  • isolamento termico delle superfici (almeno il 25% della superficie lorda opaca orizzontale e verticale) con il miglioramento di almeno 2 classi
  • sostituzione della caldaia con impianti centralizzati a condensazione
  • installazione di impianti fotovoltaici
  • installazione di colonnine per la ricarica di veicoli elettrici
  • interventi di messa in sicurezza sismica degli edifici situati in zona sismica 1, 2 e 3 al fine di migliorarne la classe di rischio sismico.

Sarà possibile associare anche altri lavori che usufruiranno sempre dell’Ecobonus 110%:

  • sostituzione di finestre comprensive di infissi
  • interventi di coibentazione
  • installazione di pompe di calore, caldaie, scaldacqua a pompa di calore, schermature solari
  • rifacimento facciata.

 

Per maggiori informazioni, contattaci.

Sporalli, Impresa Edile di Catania.