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sismabonus

Sismabonus 2022

Il Sismabonus 2022, così come le altre detrazioni è stato prorogato al 31.12.2024. C’è dunque tempo fino alla fine del 2024 per beneficiare di questa agevolazione e ridurre il rischio sismico del proprio immobile.

Che cos’è il Sismabonus 2022?

Il Sismabonus 2022 è l’agevolazione per gli interventi relativi all’adozione di misure antisismiche.

Si tratta di una detrazione Irpef o Ires  riconosciuta ai contribuenti che effettuano lavori per mettere in sicurezza le proprie case e gli edifici produttivi. I lavori antisismici dovranno essere realizzati sulle parti strutturali degli edifici che si trovano nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2) e nella zona 3 (rimane esclusa la sola zona 4).

La detrazione si calcola su un ammontare complessivo di 96 mila euro per unità immobiliare e deve essere ripartita in 5 quote annuali di pari importo (o con sconto in fattura o cessione del credito).

Tra le spese ammesse a beneficiare del Sismabonus 2022 rientrano anche quelle per la classificazione e la verifica sismica degli immobili. Inoltre, vale il principio secondo cui l’intervento di categoria superiore assorbe quelli di categoria inferiore ad esso collegati. In questo modo la detrazione prevista per gli interventi antisismici può essere applicata, anche alle spese di manutenzione ordinaria e straordinaria, necessarie al completamento dell’opera. La detrazione deve essere calcolata su un ammontare delle spese non superiore a 96.000 euro moltiplicato per il numero delle unità immobiliari di ciascun edificio.

Qual è la percentuale di detrazione?

L’ Aliquota è al 110% fino al 30 Giugno 2022 successivamente dal 1 Luglio 2022 si ripasserà al:

  • 70% (75% se gli interventi riguardano le parti comuni di edifici condominiali) quando dalla realizzazione degli interventi deriva una riduzione del rischio sismico, che determini il passaggio ad una classe di rischio inferiore,
  • 80% delle spese sostenute (85% se gli interventi riguardano le parti comuni di edifici condominiali) se dall’intervento deriva il passaggio a due classi di rischio inferiori.

Di base resta sempre un’aliquota del 50%.

Come richiedere il Sismabonus 2022

Bisogna indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell’immobile e, se i lavori sono effettuati dal detentore, gli estremi di registrazione dell’atto che ne costituisce titolo (per esempio, contratto di locazione) e gli altri dati richiesti per il controllo della detrazione. Per gli interventi sulle parti comuni di edifici residenziali, è sufficiente per i singoli condòmini indicare il codice fiscale del condominio.

Si precisa che il Decreto Antifrode ha reso obbligatorio, anche per il Sismabonus 2022, l’asseverazione e il visto di conformità.

 

Per maggiori informazioni, contattaci.

Sporalli, Impresa Edile di Catania.