Bonus ristrutturazione in scadenza: cosa cambia dal 2026?
Il 2025 sta per diventare l’ultimo anno “facile” per godere del bonus ristrutturazione al 50 %. A partire dal 1° gennaio 2026, le regole cambieranno significativamente e sarà importante muoversi con consapevolezza per non perdere parte delle agevolazioni.
📉 Le principali novità in arrivo
- Dal 2026, per le abitazioni principali, l’aliquota scenderà da 50% a 36%.
- Per le seconde case o immobili non adibiti ad abitazione principale, l’aliquota passerà da 36% a 30%.
- Il massimale di spesa (96.000 €) rimarrà per ora invariato negli anni 2026–2027.
- Dal 2028 in poi, aliquote e massimali subiranno ulteriori riduzioni: l’aliquota potrebbe stabilizzarsi al 30%, con un massimale di spesa dimezzato (48.000 €).
In altre parole: il bonus ristrutturazione non sparisce, ma perde buona parte del vantaggio per chi non interviene entro il 2025.
⏳ Periodo transitorio 2026-2027
Per i due anni successivi, 2026 e 2027, il legislatore ha previsto un regime “cuscinetto” con aliquote attenuate ma non drammatiche:
- Prima casa: 36%
- Altri immobili: 30%
- Stessa base per massimale (96.000 €)
Quindi, anche chi non riesce a intervenire entro il 2025 potrà comunque beneficiare della detrazione ridotta negli anni successivi.
⚠️ Cosa conviene fare entro la fine del 2025
- Avviare i lavori quanto prima possibile, idealmente con impegni contrattuali e acconti entro il 2025.
- Verificare i requisiti di idoneità: l’agevolazione continua a richiedere che chi sostiene la spesa sia titolare di diritti reali (proprietà, usufrutto, uso).
- Se l’immobile è o diventerà abitazione principale, concentrarsi sul 2025 per ottenere l’aliquota più alta.
- Tenere conto anche di altri bonus (Ecobonus, Sismabonus) che seguiranno analoghe logiche.
- Documentare ogni fase: fatture, bonifici e pratiche edilizie ben gestite saranno fondamentali per accedere senza problemi.
🔍 Cosa non cambierà subito
- Il tetto di spesa (96.000 €) rimane valido anche nel biennio 2026–2027.
- I requisiti generali del bonus ristrutturazione restano: che l’intervento rientri nelle categorie ammissibili (manutenzione straordinaria, rifacimenti, opere accessorie).
- Il bonus per le parti comuni dei condomini continuerà ad applicarsi con le aliquote previste per i singoli condomini.
🛠️ Il consiglio di Sporalli
Il 2025 è l’anno decisivo: ogni mese che passa diventa più difficile per i lavori con il bonus più vantaggioso.
Se stai pensando a una ristrutturazione — anche parziale — è il momento giusto per:
- fare una verifica tecnica preventiva
- definire un piano realistico e rapidissimo
- pianificare il budget con i margini del 50%
- affiancarti a un’impresa che conosca la normativa e sia pronta a gestire ogni pratica
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