Bonus Fotovoltaico 2025: come funzionano le detrazioni pannelli solari

Bonus Ristrutturazioni: il più utilizzato

Il Bonus Ristrutturazioni nel 2025 consente di detrarre il 50% della spesa se l’impianto è destinato alla prima casa (36% sulle seconde case). Il limite massimo è di 96.000 € per unità immobiliare e la detrazione si recupera in 10 anni. Sono incluse anche spese per inverter, sistemi di accumulo e altre componenti utili purché l’impianto serva l’autoconsumo

Superbonus 65%: valido solo se fai altri lavori

Il Superbonus 65% resta valido come intervento trainato, cioè se insieme al fotovoltaico si realizzano altri lavori di efficientamento, come cappotto termico o sostituzione dell’impianto di riscaldamento. Il tetto massimo è di 2.400 € per ogni kWp installato, fino a 48.000 € per abitazione. Scadenza: 31 dicembre 2025, con obbligo di migliorare di almeno due classi energetiche.

Reddito Energetico: un aiuto concreto per le famiglie

Se hai un ISEE fino a 15.000 € (o fino a 30.000 € con almeno 4 figli a carico) puoi accedere al Reddito Energetico Nazionale. È un contributo a fondo perduto che copre fino al 100% della spesa per un impianto tra i 2 e i 6 kWp. Una grande occasione per abbattere i costi energetici senza anticipi importanti.

Il contributo è erogato direttamente dal GSE al realizzatore dell’impianto gse.it. Le domande vanno presentate online, la procedura è a sportello fino a esaurimento fondi.

Comunità energetiche e incentivi locali

Oltre ai bonus nazionali, esistono bandi regionali e la possibilità di partecipare a Comunità Energetiche Rinnovabili (CER). Le CER permettono di condividere l’energia con famiglie e imprese del territorio, ottenendo incentivi extra e promuovendo la sostenibilità, con incentivi specifici per gli impianti sino a 1 MW e contributi fino al 40% in comuni sotto i 30.000 abitanti.

Riepilogo delle agevolazioni fotovoltaico 2025